Qual è la dieta del puledro?

puledroUna dieta corretta per il puledro ha un ruolo centrale nella sua costituzione futura. Curare l’alimentazione del giovane cavallo, nell’allevamento, è molto importante al fine di garantirgli una crescita sana.
Per i cavalli al galoppo e al trotto la fase di cura alimentare dura circa 18 mesi, mentre per i cavalli da sella ha una durata di circo un anno.

L’argomento ‘alimentazione’ è sempre più sentito da parte degli allevatori, al punto che anche il mercato si è arricchito di integratori e mangimi mirati alla dieta dei puledri.
Una nutrizione sana e corretta passa per un’alimentazione proteica, vitaminica e minerale che serve a prevenire eventuali disfunzioni scheletriche del cavallo.

Aumentano le occasioni di dibattito, convegni sull’argomento che puntano ad informare su questo aspetto così specifico e di grande attualità per chi voglia prendersi cura della salute del proprio puledro. Sin da quando il piccolo è ancora nella pancia materna, è bene sapere che l’alimentazione gioca un ruolo principale per la sua salute e anche per ottenere risultati soddisfacenti per quanto riguarda la crescita e le capacità del cavallo adulto.


Il puledro continua a crescere anche durante la fase di allenamento. Nel tempo il mercato ha orientato la produzione di alimenti e integratori volti a migliorare l’attività fisica e le performance del cavallo, nell’ottica di ridurne l’affaticamento muscolare e la produzione di acido lattico.

Fra le sviste che possono capitare nell’alimentazione del puledro, vi è quella che riguarda il modo di alimentare il giovane animale in allenamento con una razione simile a quella dei cavalli adulti in lavoro, non considerando però che il puledro ha ancora bisogno di crescere e di essere alimentato in base ad esigenze specifiche.

Il puledro che inizia la fase di allenamento a due anni deve essere nutrito in base ai fabbisogni di lavoro e a quelli dell’accrescimento. A questo proposito studi e ricerche condotte da esperti di alimentazione equina sostengono la necessità di nutrire i puledri in allenamento con una dieta a base di grassi alla dieta al fine di rifornire l’animale di energia e di limitare l’assunzione di cereali e alimenti ricchi di carboidrati.

Nell’ottica di ottenere una crescita sana sono da considerare anche apporti di altro tipo, proteico, minerale e vitaminico per equilibrare l’introito di altri nutrienti necessari ad uno sviluppo ottimale.


Una dose eccessiva di proteine, tuttavia, potrebbe causare un incremento nella produzione di urine e ammoniaca con insorgenza di problemi respiratori legati all’ambiente umido della lettiera e all’inalazione dell’ammoniaca.
L’apporto minerale è determinante nel puledro in allenamento, il calcio in particolare ha una importanza rilevante.

Il puledro ha bisogno di apporti equilibrati di calcio, fosforo, rame, zinco e manganese essendo un animale in crescita. Una vitamina da assicurare all’alimentazione del giovane cavallo è senza dubbio la tiamina che sembra carente nei puledri in allenamento, i quali possono essere soggetti ad eventi depressivi e carenza di appetito.

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